L'aglio (
allium sativum) è una pianta proveniente con molta probabilità dai deserti dell'Asia centrale e dall'India, e diffusasi a tal punto da potersi considerare ubiquitaria. Già conosciuta, utilizzata ed apprezzata nell'antico Egitto, sebbene fosse evitata dai regnanti poiché ritenuto inviso dalle divinità, ne è stato persino documentato l'uso, insieme a pane e cipolle, nella dieta della manovalanza a causa delle sue notevoli e numerose proprietà. Non solamente proprietà nutritive ma anche medicinali, essendo elencati più di venti utilizzi diversi in un codice medico egizio della prima metà del II° millennio a.C. La
Bibbia si riferisce all'aglio indicandolo come condimento introdotto nella terra promessa dagli Ebrei dopo la fuga dall'Egitto. Curiosa è inoltra la sua storia nella Grecia antica, dove oltre agli utilizzi nel campo alimentare e medico, veniva anche usato come sorta di doping delle origini, in quanto gli atleti delle Olimpiadi ne consumavano uno spicchio prima di gareggiare; persino Ippocrate, padre della medicina moderna, soleva mangiarne durante i suoi studi. I Romani consacrarono la pianta al dio Marte e largamente diffuso e consumato fu tra i cittadini ed i soldati. Nel Medioevo, utilizzato per combattere febbre e scacciare la peste, ha avuto largo applicazione anche come antisettico. Il Rinascimento relega l'aglio all'utilizzo prevalentemente medicinale e addirittura dimenticato dalla classi più agiate a causa dei noti problemi che può portare all'alito.
Ai giorni nostri l'aglio ha molteplici utilizzi in cucina in tantissimi forme,per non parlare delle sue applicazioni in campo fitoterapico come antiipertensivo, antiossidante, antitumorale ed antitrombotico. Potentissimo antibatterico ha inoltre la capacità di dare un generale senso di benessere all'organismo.