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Il pesto genovese è uno dei piatti più iconici e amati della cucina genovese e ligure, il cui profumo e sapore sono unici e inconfondibili.

La storia dietro questo delizioso condimento è affascinante, affonda le radici in secoli di tradizione e cultura culinaria e rappresenta l’autenticità del nostro territorio.

Possiamo rintracciare gli antenati del pesto già nel I° secolo a.C., con la preparazione del "Moretum", una pasta di erbe, formaggio, olio, aceto e noci, descritta da Virgilio nell’Appendix Vergiliana. Questa prima versione di quello che può definirsi più propriamente una salsa pestata veniva preparata nel mortaio, il cui nome ancora oggi richiama la sua tradizione di lavorazione a mano. Nei secoli successivi, la salsa si è evoluta e nel Medioevo, a Genova, si diffondeva una salsa nota con il nome di "agliata", un condimento a base di aglio, noci e aceto. Particolarmente apprezzata dai marinai che ne facevano uso massiccio durante le lunghe traversate per proteggersi dalle infezioni e per dare energia, l’agliata è arrivato fino ad oggi con varianti che includono mollica di pane, sale, olio d’oliva e uova sode.

I traffici dei genovesi e i loro possedimenti alimentano la cultura culinaria e la presenza di sempre nuove materie prime, come formaggi della vicina Pianura Padana e soprattutto il basilico, pianta di origine mediorientale che a Genova e in Liguria trova le condizioni ideali per imporsi nelle colture quanto nelle cucine. Nel XVI secolo, la cucina genovese è influenzata dalla scoperta delle Americhe che introduce nuovi ingredienti come il pomodoro, ma il basilico continua a essere l'elemento distintivo nelle preparazioni liguri e inizia ad emergere una forma di condimento più affine al pesto, anche se molto diverso da ciò che conosciamo oggi. Come abbiamo visto, la presenza del basilico è ormai consolidata e si iniziano a usare più tipi di formaggi nella preparazione che danno alla salsa una maggiore ricchezza e un sapore distintivo. Il mortaio rimane lo strumento tradizionale per la preparazione della salsa e il pesto inizia ad assumere la forma di condimento per pasta.

Per individuare la prima ricetta di un pesto simile all’attuale bisogna arrivare al XIX secolo e a Giovanni Battista Ratto. Aggiungendo i pinoli e regolando l’uso di aglio e basilico, Ratto dà vita alla versione che diventerà poi una delle preparazioni più famose della cucina italiana. È interessante notare che nella ricetta proposta, alcuni ingredienti sembrano inusuali, ma per quanto diffuso, in origine, il basilico non era sempre disponibile tutto l’anno e il formaggio olandese era un ingrediente comune, dovuto agli scambi commerciali con i Paesi Bassi.

La ricetta di Ratto è un’interessantissima testimonianza di un pesto che riflette la cucina del XIX secolo che mantiene le tradizioni culinarie dei secoli passati e traghetta gli antichi principi nell’età più moderna.

Oggigiorno, il pesto genovese ha trovato la sua perfetta combinazione con la pasta secca e con le paste fresche tipiche di Genova, come le trofie e i croxetti. L’aggiunta di patate e fagiolini arricchisce il piatto, rendendolo ancora più completo e nutriente, proprio come avviene nella preparazione più classica.

È interessante notare come la ricetta del pesto non sia mai rigida: ogni famiglia ha la propria versione pur mantenendo l’essenza e i principi del pesto genovese invariati, grazie alla qualità e autenticità degli ingredienti che la compongono.

Nel rispetto della tradizione, il pesto genovese prodotto da Compagnia del Pesto Genovese ha caratteristiche distintive di cui andiamo fieri. Se alcuni pesti in commercio tendono a somigliare ad una salsa, noi ad esempio abbiamo preferito un pesto a grana meno fine per rispettare la tradizione secolare della produzione al mortaio, selezioniamo gli ingredienti a mano e utilizziamo esclusivamente Basilico Genovese dop.

Oggi Il pesto genovese ha conquistato il mondo, grazie alla sua bontà e alla sua genuinità. La sua diffusione è stata favorita dalle migrazioni dei genovesi, che lo hanno portato in ogni angolo del globo, dai quartieri genovesi di Buenos Aires agli Stati Uniti. Oggi, il pesto è il secondo condimento più venduto al mondo, ma la sua versione originale è tutelata dal Consorzio Produttori Pesto Genovese, che promuove l’uso esclusivo di basilico ligure e di tutti gli altri ingredienti tipici.

Nel nostro e-commerce, vogliamo portare un po’ di questa tradizione direttamente nelle vostre case, con il nostro pesto artigianale, preparato con passione e rispetto per le tradizioni locali. Ogni vasetto racconta una storia di autenticità, qualità e amore per il nostro territorio, perché il vero pesto genovese è una cosa seria. Scegliere il nostro pesto significa scegliere il meglio della Liguria, portando a tavola il vero sapore della nostra terra.